A cura di Edgar Contesini, educatore Arcipelago e animatore teatrale di L-inc Teatro.
In occasione del Giorno della memoria 2020, è nato L-inc Teatro, un laboratorio teatrale dedicato e aperto a tutti ma la cui realizzazione prevede il lavoro di persone con disabilità intellettiva e fisica.
Il gruppo sta lavorando ad un progetto che si chiama Storie di chi, intorno al tema dello sterminio delle persone con disabilità perpetrato dai nazisti, noto come Aktion T4. L'idea è quella che siano proprio le persone con disabilità a farsi portatrici della narrazione, attraverso una personale elaborazione dei fatti, sul piano storico ed emotivo.
La narrazione dell'olocausto dei disabili si intreccerà con le piccole e grandi storie di discriminazione che appartengono all'oggi. Un ponte tra passato e presente.
Il gruppo teatrale in questo momento è formato da 10 persone con disabilità intellettiva e fisica ma è aperto a chiunque voglia partecipare a questo viaggio.
Il programma dei lavori prevede sia la performance finale in teatri, scuole, università e spazi dedicati ai cittadini sia momenti di sensibilizzazione attraverso happening, seminari e dimostrazioni di lavoro.
In questo periodo, dopo due mesi di lavoro, ovviamente i membri di L-inc Teatro sono in attesa di potersi ritrovare per continuare insieme. Ma anche da casa ci teniamo in contatto ed ognuno sta portando avanti, seguendo le proprie attitudini, la propria parte sui testi: chi impara a memoria alcune parti, chi svolge ricerche on-line, chi inventa poesie o storie dentro la storia.
Tutti hanno preso spunto da alcune parole che riguardano il tema che stiamo trattando.
Fabrizio, che nella sua quotidianità sembra incarnare il silenzio, scrive:
I deboli sono le persone che vanno rispettate.
Le persone ammazzano come cani.
Anche Luca, come Fabrizio, ha composto piccole poesie secondo il proprio sentire.
Il minestrone
Il minestrone è un piatto di un insieme di bambini con diverse malattie ma stanno tutti assieme.
Ma se il piatto si dovesse rompere questi bambini muoiono.
Stefano sta invece componendo una storia per bambini come allegoria del T4.
Mela vuol dire poesia forse significa un altra vita
C'era una bambina di nome Allison che parlava con gli animali o le cose queste cose
sembrava che rispondessero a Allison a volte mi prendono in giro ma a me non interessa
perché mi piace vivere così ma un giorno arrivo un ragazzo di nome Mike aveva più o meno
la mia età e io avevo gli occhi che mi lacrimavano per la gioia era da un sacco di tempo che
non parlavo con un essere umano oltre ai miei genitori in quel momento che ho incontrato
Mike tutto mi sembrava perfetto i loro genitori non erano convinti temevano che succedesse
qualcosa a loro 2 quando Allison stava per separarsi da Mike ci fu una luce che solo Allison
vide da questa luce si sentì una voce che li ha detto anche se le cose stanno andando male non
dovete separarvi quindi parlarono coi loro genitori e li convinsero a lasciarli frequentare.
Al epoca chi parlava coi fiori veniva presa per matta ma c'era anche altro di paranormale che non si sa da dove veniva quando aveva 10 anni Allison si imbatte con un bullo che prendeva in giro
Allison ad un Certo punto la nostra eroe con la forza del pensiero mando a sbattere il bullo contro
un muro da quel momento chi la voleva prendere in giro ci ripenso ed e anche per questo che i
genitori di Mike non volevano che si frequentassero...
Tania ha preso appunti dal film che è stato proiettato anche al Pertini.
Tutto materiale di cui discutiamo e rielaboriamo on-line e che, quando gli eventi lo permetteranno, costituirà la parola del ritorno al lavoro laboratoriale.
In questo momento difficile, ecco le parole che uno degli attori, Alessandro Corrarello, ha pensato per lo spettacolo:
Non è importante la morte è importante andare avanti nella vita.
Nella vita si possono fare molte cose Belle. Nella vita si può migliorare di più. Nella mia vita vorrei trovare la ragazza della mia vita. Oggi è una bellissima giornata di sole. Evviva la vita